LA FUIS AL PREMIO VIAREGGIO

LA FUIS AL PREMIO VIAREGGIO

La Federazione Unitaria Italiana Scrittori segue con attenzione e partecipa agli esiti dei premi…

Rèpaci 2020

La Federazione Unitaria Italiana Scrittori segue con attenzione e partecipa agli esiti dei premi
letterari europei più importanti; tra quelli italiani al Premio Viareggio, il più antico.
Giunto alla 91° edizione viene assegnato – pur in tempi di coronavirus – domenica 30 agosto alle
ore 21,00, alla Cittadella del Carnevale di Viareggio.
Le sezioni previste e in cui si articola – narrativa poesia e saggistica – e le modalità di selezione dei
testi in concorso, affidate alle scelte dei giurati del Premio, permettono di riconoscere nelle opere di
prima e successiva scelta la produzione letteraria di maggior valore pubblicata nell’anno trascorso.
Dai libri segnalati dai giurati per le tre sezioni di narrativa, poesia e saggistica scritti e pubblicati
tra il 1° maggio 2019 e il 30 aprile 2020 sono stati scelti per la prima selezione:
Per la narrativa (otto libri)
Caterina Ceccuti, T’insegnerò la notte, Pagliai Polistampa; 
Paolo Di Paolo, Lontano dagli occhi, Feltrinelli; 
Marcello Fois, Pietro e Paolo, Einaudi;
Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza, Mondadori; 
Lorenzo Mondo, Felici di crescere, Sellerio; 
Romana Petri, Figlio del lupo, Mondadori;
Domenico Starnone, Confidenza, Einaudi; 
Nadia Terranova, Come una storia d’amore, Perrone.
Per la poesia (dieci libri): 
Lino Angiulli, Addizioni, Aragno; 
Luciano Cecchinel, Da sponda a sponda, Arcipelago Itaca;
 Angelo Gaccione, Spore, Interlinea; 
Mariangela Gualtieri, Quando non morivo, Einaudi; 
Paolo Fabrizio Iacuzzi, Consegnati al silenzio, Bompiani;
Mauro Imbimbo, Droghe e coloniali, Edizioni di storia e letteratura; 
Giovanni Parrini, L’occasione e l’oblio, Stampa;
Silvio Ramat, In cuor vostro e altri versi, Crocetti; 
Roberto Rossi Precerutti, Verità irraggiungibile di Caravaggio, Neos edizioni; 
Paolo Ruffilli, Le cose del mondo, Mondadori.
Per la saggistica (dieci libri): 
Piergiorgio Bellocchio, Un seme di umanità. Note di letteratura, Quodlibet; 
Massimo Bray, Alla voce cultura. Diario sospeso della mia esperienza di ministro, Manni; 
Angelo D’Orsi, L’intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg, Neri Pozza; 
Sergio Favretto, Con la resistenza. Intelligence e missioni alleate, Edizioni SEB27; 
Giulio Ferroni, L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della “Commedia”, La Nave di Teseo; 
Aldo Grasso, Storia e critica della televisione italiana, il Saggiatore; 
Paolo Isotta, Verdi a Parigi, Marsilio; 
Egidio Ivetic, Storia dell’Adriatico, il Mulino; 
Mirella Serri, Gli irriducibili, Longanesi; 
Vincenzo Trione, L’opera interminabile. Arte e XXI sec., Einaudi.
Da questi testi sono state determinate le seguenti terne dei vincitori finalisti per l’edizione del
Premio 2020:
Narrativa
Paolo Di Paolo, Lontano dagli occhi, Feltrinelli
Lorenzo Mondo, Felici di crescere, Sellerio
Romana Petri, Figlio del lupo, Mondadori

Poesia
Luciano Cecchinel, Da sponda a sponda, Arcipelago Itaca 
Mariangela Gualtieri, Quando non morivo, Einaudi
Paolo Ruffilli, Le cose del mondo, Mondadori
Saggistica
Giulio Ferroni, L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della “Commedia”, La Nave di Teseo
Aldo Grasso, Storia  critica della televisione italiana, Il Saggiatore 
Vincenzo Trione, L’opera interminabile. Arte e XXI sec., Einaudi
La GIURIA
con la prof Simona Costa, presidente, è così composta:
Maria Pia Ammirati,
Marino Biondi,
Luciano Canfora,
Ennio Cavalli,
Marcello Ciccuto,
Franco Contorbia,
Francesca Dini,
Emma Giammattei,
Sergio Givone,
Giovanna Ioli,
Giuseppe Leonelli,
Mario Graziano Parri,
Gabriele Pedullà,
Federico Roncoroni,
Anna Maria Torroncelli.
La segretaria letteraria è affidata alla prof. Costanza Geddes da Filicaia con la collaborazione della
dott. Erika Bertelli. 
Nella serata di domenica 30 agosto saranno indicati i vincitori e assegnati un buon numero di
riconoscimenti e premi a personalità della cultura italiana.
Il premio per l’opera prima è stato assegnato ad Alberto Albertini per il romanzo La classe
avversa, mentre quello alla carriera è stato assegnato a Dacia Maraini.

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