Non è compito degli scrittori designare cariche affidate al Parlamento, pur tuttavia è nostra convinzione che  la ricerca dei partiti di un nome condiviso per la più alta carica Non è compito degli scrittori designare cariche affidate al Parlamento, pur tuttavia è nostra convinzione che  la ricerca dei partiti di un nome condiviso per la più alta carica dello Stato dovrebbe fermarsi di fronte ad alcuni nomi di personalità di rilievo nazionale, europeo, internazionale.
Per gli scrittori italiani, persona di maggior spicco, di  elevata cultura costituzionale e di indiscutibile esperienza europea avendo partecipato (come vicepresidente, presidente Valéry Giscard d’Estaing) alla costruzione di una bozza di Costituzione europea è GIULIANO AMATO .
Non in seconda istanza, propongono CLAUDIO MAGRIS per le elevate qualità letterarie, per l’acutezza delle sue posizioni e il rispetto delle istituzionali e, in primis, per il valore artistico e delle sue opere.
Il Parlamento italiano con la nomina dell’uno o dell’altro otterrebbe alcuni risultati di rilievo: un nome di grande prestigio alla massima carica istituzionale, prosecuzione della legislatura e del mandato affidato a Mario Draghi,  nessuna interruzione per le attività, soprattutto economiche, nonché legislative (legge elettorale compresa) dell’attuale Governo.
I partiti potrebbero dare segno che le difficoltà intervenute per scegliere una persona adeguata è giustificata dalla qualità del designato.